La Matera della Toscana
Dolce paese, onde portai conforme / l’abito fiero e lo sdegnoso canto / e il petto ov’ odio e amor mai non s’addorme, / pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto.
Ben riconosco in te le usate forme / con gli occhi incerti tra il sorriso e il pianto,
e in quelle seguo dei miei sogni l’ orme
erranti dietro il giovenile incanto.
{Giosuè Carducci}
Francesca Benelli
Impiegata