Ed io sono te, e tutto ciò che vedo sono io.
Calitri: terra dai materni e verdeggianti pendii e dal cielo così vicino a far da soffitto, in cui si intrecciano stelle brillanti, lune folli, albe fiammeggianti, tramonti arcobalenici, casualità, destini ed incontri. Luogo di musiche e musicanti, di ricordi che fanno eco tra i balconi e le finestre dei suoi vicoli intricati ed ebbri, ad ubriacare ed intrigare i sensi di chi vi si perda senza tempo e senza fretta, al ritmo solenne e silenzioso della “R’loggia” immobile.
Antonella Amato
Tatuatrice